Notiziario olivicolo dell’Emilia Romagna n 48 del 2.12.2022
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Fase fenologica
: la raccolta delle olive si può ritenere conclusa
. In questo periodo le temperature si mantengono ancora miti e gli olivi si presentano mediamente con una buona vitalità vegetativa, le foglie mantengono ancora un colore verde vivo. Le temperature si stanno
abbassando gradualmente e stanno portando gli olivi nella fase di “riposo vegetativo”.
Difesa fitosanitaria
Le condizioni climatiche stanno portando a condizioni invernali, che limitano o annullano lo sviluppo dei parassiti. Vanno così sospesi tutti gli interventi fitosanitari.
Operazioni agronomiche per limitare improvvise gelate
Il rischio di repentini abbassamenti delle temperature può ben essere una minaccia per gli olivi, quando la temperatura interna dei tessuti vegetali, scendono rapidamente espongono le piante a danni, come pure le improvvise le nevicate e successivi geli possono arrecare deterioramenti a tessuti e gemme.
Per aiutare le piante a difendersi dal freddo possiamo intervenire con apporti fertilizzanti a base di Sali potassici, che rafforzano le pareti cellulari e diminuiscono il punto di congelamento delle cellule.
Il concime più economico è il cloruro di potassio, che ha un titolo come ossido di potassio del
60% ed è solubile in acqua.
Importanti sono pure i composti che contengono potassio unito a glicin-betaina, una sostanza che regola i liquidi all’interno delle cellule, proteggendole dagli effetti della possibile disidratazione che può causare il gelo.
La glicin-betaina è assorbita dai tessuti vegetali e favorisce l’assorbimento del potassio da parte delle cellule.
La sua distribuzione va attuata per 2 - 3 volte ed è limitata a dosi di 2 - 3 litri ad ettaro.
Consigli per la conservazione degli oli
Chi si è portato a casa l’olio prodotto è bene che lo conservi in recipienti di acciaio, o vetro, e attui un primo travaso entro il mese di dicembre, così da allontanare i depositi di morchia. La temperatura ottimale di conservazione dell’olio di oliva è tra i 12 e i 18°C, è preferibile proteggere i recipienti da temperature eccessivamente basse, evitando di riporli in particolarmente freddi.
Per evitare i processi di ossidazione dell’olio, che poi portano all’irrancidimento, è necessario non solo richiudere bene i recipienti, in modo da impedire il più possibile l’accesso all’ossigeno, ma è necessario mantenerli sempre colmi e, in caso d’uso, mettere l’olio rimasti in contenitori più piccoli o imbottigliarlo, così da non esporre frequentemente l’olio di oliva al contatto con l’aria. L’olio va poi tenuto lontano dai cattivi odori, perché li assorbire facilmente, compromettendo le sue proprie organolettiche, perciò sempre lontano dai lavelli dove ci sono i detersivi o altri prodotti che potrebbero comprometterne l’aroma.
n. 48 – 2.12.2022
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Difesa fitosanitaria
Le condizioni climatiche stanno portando a condizioni invernali, che limitano o annullano lo sviluppo dei parassiti. Vanno così sospesi tutti gli interventi fitosanitari.
Operazioni agronomiche per limitare improvvise gelate
Il rischio di repentini abbassamenti delle temperature può ben essere una minaccia per gli olivi, quando la temperatura interna dei tessuti vegetali, scendono rapidamente espongono le piante a danni, come pure le improvvise le nevicate e successivi geli possono arrecare deterioramenti a tessuti e gemme.
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Il concime più economico è il cloruro di potassio, che ha un titolo come ossido di potassio del
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La glicin-betaina è assorbita dai tessuti vegetali e favorisce l’assorbimento del potassio da parte delle cellule.
La sua distribuzione va attuata per 2 - 3 volte ed è limitata a dosi di 2 - 3 litri ad ettaro.
Consigli per la conservazione degli oli
Chi si è portato a casa l’olio prodotto è bene che lo conservi in recipienti di acciaio, o vetro, e attui un primo travaso entro il mese di dicembre, così da allontanare i depositi di morchia. La temperatura ottimale di conservazione dell’olio di oliva è tra i 12 e i 18°C, è preferibile proteggere i recipienti da temperature eccessivamente basse, evitando di riporli in particolarmente freddi.
Per evitare i processi di ossidazione dell’olio, che poi portano all’irrancidimento, è necessario non solo richiudere bene i recipienti, in modo da impedire il più possibile l’accesso all’ossigeno, ma è necessario mantenerli sempre colmi e, in caso d’uso, mettere l’olio rimasti in contenitori più piccoli o imbottigliarlo, così da non esporre frequentemente l’olio di oliva al contatto con l’aria. L’olio va poi tenuto lontano dai cattivi odori, perché li assorbire facilmente, compromettendo le sue proprie organolettiche, perciò sempre lontano dai lavelli dove ci sono i detersivi o altri prodotti che potrebbero comprometterne l’aroma.
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- Mercedes B Class
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